Botti di Capodanno, l’Anta di Terralba: “Ordinanze mai rispettate, l’unica soluzione è vietarne la vendita”
31 Dicembre 2025
L'associazione animalista: "Più sensibilità per aiutare gli amici a quattro zampe e le persone più fragili ad affrontare l'ultimo dell'anno"

Foto d'archivio
Terralba
L’associazione animalista: “Più sensibilità per aiutare gli amici a quattro zampe e le persone più fragili ad affrontare l’ultimo dell’anno”
Puntuale con l’arrivo del Capodanno, torna l’appello delle associazioni animaliste per la tutela degli amici a quattro zampe, fortemente provati dal rumore dei botti. Ma l’Anta di Terralba quest’anno lancia una proposta: di fronte alle ordinanze di divieto mai rispettate, l’unica soluzione sarebbe il divieto di vendita di petardi e fuochi d’artificio.
“È necessario prendere coscienza del fatto che solo impedendo l’acquisto diretto dei botti è possibile fare in modo che non vengano utilizzati”, ha commentato la responsabile dell’associazione di tutela degli animali, Anna Rita Deiana. “È chiaro che molti riuscirebbero comunque a procurarseli, ma la vendita sarebbe illegale e individuare i responsabili sarebbe più immediato”.
Le ordinanze sono troppo spesso poco rispettate. “Purtroppo i Comuni e le istituzioni in generale non riescono a sostenere il peso dei controlli: quanti carabinieri, poliziotti e agenti della polizia locale dovrebbero scendere i campo per i controlli? Un numero insostenibile, considerando che nella notte di Capodanno è necessario garantire la sicurezza sulle strade o nelle piazze interessate dai concerti di fine anno”, ha proseguito Deiana. “Senza contare che spesso le stesse forze dell’ordine vengono minacciate quando intervengono”.
A soffrire non sono solo gli animali. “Bisogna ricordare che non a tutti piacciono i botti: pensiamo ai bambini, alle persone anziane o a coloro che soffrono. È importante mostrare rispetto verso le persone più fragili, così come verso gli animali”, ha aggiunto Deiana. “Ricordiamo, inoltre, che non esistono solo gli animali domestici: pensiamo anche a quelli selvatici, che non hanno una casa nella quale rifugiarsi; o quelli da allevamento o anche solo quelli custoditi nei canili”
Ed ecco qualche consiglio per far stare al sicuro per lo meno gli animali da compagnia. “È essenziale non lasciarli in giardino o all’esterno durante la notte: devono essere custoditi all’interno, meglio se con una televisione o una radio accesa, la cui musica possa smorzare il rumore. In commercio esistono anche dei calmanti naturali e non, per la cui somministrazione è bene consultare il veterinario di fiducia”, ha illustrato la responsabile Deiana. “Ricordiamo che gli animali spaventati dai botti non riescono a ragionare lucidamente e cercano semplicemente una via di fuga, anche a costo di ferirsi. Proprio qualche giorno fa abbiamo recuperato un cagnolino fuggito da San Nicolò d’Arcidano lungo la Provinciale 49, teatro di tante morti e incidenti. La nostra volontaria è stata morsa, proprio perché il povero animale era spaventato e disorientato”.
L’Anta chiede più rispetto per gli animali e le persone più fragili, spaventate dai botti. “Purtroppo di fronte ai nostri appelli, molti dimostrano scarsa sensibilità, reagendo non solo con proteste, ma con vere e proprie prese in giro”, ha concluso Deiana. “È possibile divertirsi in tanti modi, semplicemente brindando o con luci colorate, che riescono a rispettare tutti. Il Capodanno non deve trasformarsi in un incubo”.
Mercoledì, 31 dicembre 2025