Un museo multimediale dedicato a “Sa batalla de Uras”: la proposta della Scuola del Popolo
23 Dicembre 2025
L'idea a 555 anni dalla vittoria dei sardi sugli aragonesi

Foto della Scuola del Popolo
Uras
L’idea a 555 anni dalla vittoria dei sardi sugli aragonesi
Un museo multimediale dedicato a “Sa batalla de Uras. È questa la proposta lanciata dalla Scuola del Popolo al Comune di Uras a 555 anni dalla storica vittoria delle truppe sarde del marchese Leonardo Alagon, erede del Giudicato di Arborea, sull’esercito del viceré aragonese Nicolò Carroz.
Una vittoria seppur effimera, che contribuì a riaccendere la speranza della nascita di un’entità politica autonoma per la Sardegna e che potrebbe trovare un luogo per essere celebrata.
“Il progetto propone un museo multimediale e interattivo, capace di raccontare questa fase cruciale della storia sarda attraverso linguaggi contemporanei e strumenti digitali, con utilizzo dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata”, spiega Ivo Vacca, presidente dell’associazione Scuola del Popolo. “Questo in una visione museale che supera la semplice raccolta di reperti ma che si tuffa nell’ambiente e nella cultura dei luoghi dove gli eventi si sono svolti”.
Il Comune è stato invitato a promuovere la costituzione di un comitato di lavoro che riunisca cittadini, studiosi, associazioni e operatori culturali interessati a contribuire alla progettazione e alla definizione dei contenuti del museo.
“L’iniziativa si inserisce, tra l’altro, nel nuovo impulso dato dalla Regione Sardegna alla valorizzazione del Palazzo Arcais di Oristano e del polo museale di Sanluri”, aggiunge il presidente della Scuola. “La proposta potrebbe configurarsi infatti come un tassello complementare di un sistema culturale territoriale più ampio”.
“Il progetto”, conclude il presidente, “si inquadra nel lavoro di recupero della storia locale, non adeguatamente valorizzata e semisconosciuta. Attraverso questo lavoro di valorizzazione della cultura popolare identitaria e di coinvolgimento del territorio si intendono, infatti, produrre effetti positivi sul consolidamento della comunità locale che diventa protagonista consapevole del proprio futuro”.
Martedì, 23 dicembre 2025