Ad Arborea si gioca al futuro: nasce il Monopoli dell’agricoltura sostenibile
29 Ottobre 2025
Presentazione ufficiale durante l'evento di chiusura del progetto Agristar, con sessioni di gioco per imprenditori, professionisti e studenti

Il gioco da tavolo
Arborea
Presentazione ufficiale durante l’evento di chiusura del progetto Agristar, con sessioni di gioco per imprenditori, professionisti e studenti
Nella Arborea del futuro gli acquisti si fanno con una nuova moneta: i crediti di carbonio. È lo scenario di “Arborea, il futuro in campo”, un gioco didattico che ricorda un Monopoli dell’agricoltura sostenibile, dove i partecipanti acquistano aziende e investono in pratiche virtuose. L’obiettivo è riflettere sull’importanza di una gestione consapevole del suolo, premiando le aziende agricole che adottano metodi capaci di aumentare la sostanza organica e ridurre la concentrazione di gas serra in atmosfera.
Il gioco sarà presentato lunedì 3 novembre al Centro Fieristico di Arborea, in occasione dell’evento di chiusura del progetto AGRISTAR – “AGricoltori e Ricercatori per l’Innovazione, la Sostenibilità e la Trasformazione delle Aziende in Ambienti Resilienti”, finanziato dalla sottomisura 16.5 del PSR Sardegna 2014/2022.
I partner del progetto animeranno una sessione di gioco destinata a imprenditori, professionisti e studenti. Parteciperanno le scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Marrubiu-Arborea e gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Agrario “N. Pellegrini” di Sassari. “Arborea, il futuro in campo” è nato da un processo partecipativo che ha coinvolto diverse anime della comunità locale: imprenditori, professionisti, scrittori e docenti. Hanno partecipato ai laboratori di co-creazione Roberto Colusso, Sebastiano Curreli, Nicoletta Garau, Alberto Medda Costella, Luca e Marco Peterle, Ilaria Pinna, Paolo Pinos, Gianni Sardo, Alessandra Sette e Gian Franco Siddu.
L’intera giornata sarà dedicata all’innovazione agricola, alla sostenibilità ambientale e all’orientamento dei giovani che si apprestano a scegliere il proprio percorso formativo.
L’iniziativa, promossa e coordinata dall’agronomo Roberto Lai, vede come capofila la Cooperativa Produttori Arborea, affiancata dall’Università di Sassari (UNISS), dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), dall’Azienda Pinos e dal Vivaio Peterle. Referenti scientifiche per gli enti di ricerca sono le ricercatrici Serena Marras (UNISS) e Valentina Mereu (CMCC), supportate da un ampio team, tra cui i professori Donatella Spano e Costantino Sirca per UNISS, e Luigi Ledda, Paola Deligios e Matteo Funaro per CMCC.
Il trasferimento delle conoscenze scientifiche è stato curato attraverso incontri di co-creazione che hanno visto la partecipazione attiva di imprenditori, ricercatori e professionisti, guidati dalla experience designer Paola Mulas e dal creativo Simone Riggio.
L’obiettivo del progetto è ambizioso: promuovere pratiche agronomiche innovative in grado di incrementare il sequestro del carbonio nei suoli, contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla tutela della fertilità del terreno. I risultati si concretizzano in un protocollo di pratiche innovative, elaborato dal team UNISS-CMCC e condiviso attraverso un percorso partecipativo con il territorio. Le soluzioni proposte agli imprenditori di Arborea si basano sullo stato dell’arte internazionale e su sperimentazioni condotte direttamente nei campi locali.
“Il progetto Agristar rappresenta un importante passo avanti nel percorso di innovazione e sostenibilità che la Produttori Arborea sta portando avanti,” commenta Walter Mureddu, presidente della Cooperativa. “La nostra missione è creare valore condiviso per i nostri soci e per il territorio, sostenendo ricerca, formazione e crescita dei giovani”.
Per Marco Peterle, direttore generale della Cooperativa Produttori Arborea, “Agristar è un esempio concreto di collaborazione tra mondo produttivo e ricerca scientifica. La Produttori conferma così il proprio ruolo di ponte tra conoscenza e impresa, favorendo la diffusione di pratiche agricole sostenibili e la costruzione di nuove competenze tra le giovani generazioni”.
“Sostenibilità e innovazione devono procedere insieme, guidate da una gestione responsabile delle risorse economiche e ambientali. Investire nella formazione e nello sviluppo di competenze significa rafforzare le basi su cui costruire un futuro resiliente per la nostra Cooperativa e per il territorio che rappresentiamo,” aggiunge Alberto Lelli, direttore Amministrazione, Finanza e Controllo della Cooperativa Produttori Arborea.
“Agristar rappresenta la sintesi di anni di ricerca e sperimentazione condotti sul campo – sottolinea l’agronomo Roberto Lai –. Oggi la sfida è tradurre questi risultati in azioni concrete e durature, mettendo a sistema le conoscenze scientifiche e favorendone l’applicazione nelle aziende agricole attraverso nuove competenze imprenditoriali. Le scuole, in questo percorso, svolgono un ruolo cruciale: sono il luogo dove nasce la consapevolezza e si formano i futuri professionisti capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e responsabilità verso il territorio”.
Secondo Paolo Acone, dirigente dell’Istituto Agrario “N. Pellegrini” di Sassari, “all’innovazione tecnologica devono accompagnarsi investimenti sulle risorse umane. Non c’è futuro senza formazione, non c’è apprendimento senza emozioni. Riprendiamo ad emozionare partendo dai giovani, che hanno la responsabilità di costruire un’imprenditoria tecnologicamente avanzata e capace di rigenerare le risorse ambientali con buone pratiche e innovazione”.
Serena Marras, ricercatrice del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, evidenzia che “le comunità agricole stanno vivendo una delle più grandi sfide del nostro tempo: i cambiamenti climatici. Alte temperature, siccità e piogge estreme mettono a rischio quantità e qualità delle produzioni agricole, oltre a compromettere i servizi ecosistemici come l’assorbimento di carbonio. È quindi fondamentale adottare pratiche agronomiche sostenibili, in grado di garantire produttività e resilienza”.
Valentina Mereu, ricercatrice della Fondazione CMCC, aggiunge che “preservare la salute dei suoli significa garantire produzioni migliori e tutelare servizi ecosistemici fondamentali, dalla regolazione idrica al sequestro di carbonio. L’innovazione deve partire dal suolo, perché è lì che si costruisce un futuro produttivo e sostenibile per le nostre comunità”.
Per Ilaria Pinna, referente Marketing e Comunicazione della Cooperativa Produttori Arborea, “la sostenibilità è un valore fondante della nostra Cooperativa. La pubblicazione del secondo Bilancio di Sostenibilità testimonia l’impegno concreto verso trasparenza, responsabilità sociale e sviluppo del territorio”.
Il progetto Agristar, della durata di dodici mesi, è stato finanziato nel dicembre 2024 per un importo complessivo di 268.927,01 euro, nell’ambito del PSR Sardegna 2014/2022, sottomisura 16.5 – “Azioni congiunte per il cambiamento climatico e approcci ambientali”.
La mattinata del 3 novembre si concluderà con la tavola rotonda “Formazione agraria e nuove competenze imprenditoriali per la tutela del suolo e la risposta ai cambiamenti climatici”, un momento di confronto tra mondo produttivo, ricerca e formazione.
Interverranno: Paolo Acone (Istituto Tecnico Agrario “N. Pellegrini” di Sassari), Marco Peterle (Direttore Generale Produttori Arborea), Domenico Rau (Università di Sassari), Luca Peterle (Presidente Banca di Arborea), Alberto Lelli (Produttori Arborea), Paolo Pinos, Gianni Sardo, Nicoletta Garau, Ilaria Pinna, Sante Maurizi, Alessandra Sette, Stefania De Cherchi e Pierpaolo Pirino. Modera Roberto Lai, docente e dottore agronomo.

La locandina
Mercoledì, 29 ottobre 2025