La Regione premia le scuole civiche di musica che tutelano i docenti
11 Ottobre 2025
Approvata la delibera, accolta con grande entusiasmo dalla "Alessandra Saba" di Marrubiu

Marrubiu
Approvata la delibera, accolta con grande entusiasmo dalla “Alessandra Saba” di Marrubiu
La Regione Sardegna ha approvato la Delibera n. 52/25 dell’8 ottobre 2025, che riconosce e premia le scuole civiche di musica che inquadrano il proprio personale docente con contratti a termine regolari.
La decisione arriva a seguito di un incontro, svoltosi la settimana scorsa, tra istituzioni, sindaci, direttori e rappresentanti delle scuole civiche, dedicato alla definizione dei nuovi criteri che saranno integrati nell’attuale regolamento regionale.
La proposta, in particolare, è stata accolta con entusiasmo dalla scuola civica di musica “Alessandra Saba” di Marrubiu.
“Siamo ancora più felici e orgogliosi perché questa proposta è partita proprio dalla nostra scuola, da sempre attenta e sensibile al tema dei diritti dei lavoratori e della qualità dell’insegnamento”, dichiarano dalla Scuola civica “Alessandra Saba”. “Crediamo con forza che la qualità di una scuola non si misuri solo nella didattica, ma anche nel rispetto delle persone che ogni giorno la rendono viva: i nostri insegnanti. Per noi, garantire serenità e tutele al personale docente è un valore fondamentale, perché solo così si può creare un ambiente in cui la musica diventa una vera esperienza di crescita, rispetto e armonia. Un enorme grazie alla Regione Sardegna per aver ascoltato e accolto la nostra proposta: un passo importante per tutte le scuole che credono nella qualità, nella legalità e nelle persone”.
Soddisfatto anche il direttore Andrea Piras: “Durante l’incontro la Regione ha voluto ascoltare tutti, e per noi era importante far emergere l’esperienza delle scuole civiche come la nostra, che da sempre inquadrano i docenti con contratti a termine. È vero, questo comporta un costo aggiuntivo per la scuola, ma la qualità non si misura solo nella didattica: riconoscere i diritti e la professionalità dei docenti è altrettanto fondamentale”.
“L’obiettivo ottimale”, conclude il direttore Andrea Piras, “sarebbe che la Regione Sardegna indichi un contratto unico da attuare a tutte le scuole civiche dell’Isola, in modo da parametrare il costo del docente e il luogo in cui lavora”.
Grande soddisfazione per il risultato è stata espressa anche da Luca Corrias, sindaco di Marrubiu, comune capofila della scuola: “Esprimo piena soddisfazione sia per il metodo adottato dall’assessora regionale dell’Istruzione, Ilaria Portas e per aver intrapreso un percorso di riforma partecipato. Ha mostrato sensibilità e apertura verso un tema così delicato sui contratti a termine degli insegnanti, adottando questo criterio di premialità per tutte quelle scuole civiche che decideranno di contrattualizzare i propri insegnanti”.
“Un grande ringraziamento va anche a Daniela Falconi, presidente Anci, che ha supportato e sostenuto il dialogo tra amministratori, scuole civiche e istituzioni. Per la nostra scuola civica, seconda nell’Isola per iscritti e che abbraccia tanti territori disomogenei, questo è un riconoscimento importante. La scuola rappresenta uno dei pochi presidi culturali e istituzionali che vanno oltre la didattica musicale, è a tutti gli effetti un presidio sociale che offre tanto specialmente a quei territori dove non c’è altro, quindi ben venga questa riforma che riconosce la dignità professionale degli insegnanti, un valore aggiunto. Il contratto a termine richiede cura e tutela, ma è indispensabile”.
Sabato, 11 ottobre 2025