Mozione in aula dopo quasi due mesi e nessuna Conferenza dei Capi gruppo: la minoranza protesta
1 Dicembre 2025
Intervento dei consiglieri di Arborea Luca Montisci, Marco Pinna e Giovanni Marras

Il municipio di Arborea
Arborea
Intervento dei consiglieri di Arborea Luca Montisci, Marco Pinna e Giovanni Marras
Mozione all’ordine del giorno dopo quasi due mesi dalla registrazione e mancata convocazione della Conferenza dei Capi gruppo comunali. Queste le problematiche al centro di un nuovo intervento della gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Arborea” dopo la convocazione straordinaria del Consiglio comunale, fissata per il 26 novembre.
“Il 21 settembre scorso abbiamo depositato, via PEC, una mozione – con numero di protocollo 12557 del 22/09/2025 – su una richiesta di chiarimenti e intervento in aula dell’assessore Giovanni Sardo, avvenuto il 22 agosto scorso”, hanno commentato i consiglieri Luca Montisci, Marco Pinna e Giovanni Marras. “Nonostante la regolare protocollazione, la mozione è stata inserita in ordine del giorno soltanto il 21 novembre per la seduta di mercoledì 26: si è dunque registrato un intervallo di 55 giorni tra registrazione e iscrizione nell’ordine del giorno. Riscontriamo una violazione dei principi di trasparenza e correttezza amministrativa: la dilazione di oltre sette settimane nell’iscrizione di una mozione presentata regolarmente priva i consiglieri (e i cittadini) della possibilità di preparare, partecipare e controllare il procedimento amministrativo, in contrasto con l’art. 1 L. 241/1990 e con i canoni della buona amministrazione”.
Si passa poi a un altro punto. “Con la convocazione per la seduta straordinaria del 26 novembre non è stata contestualmente convocata la Conferenza dei Capi Gruppo, sede di confronto prevista dal Regolamento comunale quale momento istituzionale per la programmazione delle sedute”, hanno aggiunto i firmatari. “Pur non essendo sempre obbligatoria per legge, la Conferenza è prevista dal Regolamento del Consiglio comunale come strumento di dialogo e coordinamento: la sua omissione evidenzia una gestione unilaterale e potenzialmente discriminatoria della programmazione dell’Assise”.
“La persistenza di ritardi ingiustificati nel trattare atti dell’opposizione può configurare abuso della discrezionalità e legittima il ricorso a rimedi gerarchici o giurisdizionali, come il ricorso al prefetto o al TAR”, hanno sottolineato i consiglieri. “Chiediamo quindi il riconoscimento formale delle criticità procedurali rilevate e pubblica motivazione degli eventuali ritardi: un impegno a convocare preventivamente la Conferenza dei Capi Gruppo per tutte le future convocazioni straordinarie; l’adozione di criteri uniformi e non discriminatori per l’iscrizione delle mozioni con uguale trattamento per maggioranza e minoranza; e una comunicazione scritta e motivata ai proponenti in caso di rinvio oltre i termini ordinari”.
“Abbiamo infine deciso di ritirare temporaneamente la mozione, rinviandola a una futura seduta utile, alla presenza di tutti i membri di minoranza, come atto di protesta formale verso le criticità procedurali riscontrate”, hanno concluso i consiglieri Montisci, Pinna e Marras.
Lunedì, 1° dicembre 2025