Truffe del finto carabiniere: nel mirino anche i sacerdoti della diocesi di Ales-Terralba e della comunità ortodossa
27 Novembre 2025
Nuove segnalazioni nel territorio

Foto d'archivio
Marrubiu
Nuove segnalazioni nel territorio
Non si arrestano i tentativi di truffa del finto carabiniere nella provincia di Oristano. Dopo gli anziani, finiscono nel mirino anche i sacerdoti di diverse parrocchie della diocesi di Ales-Terralba e dell’Arcidiocesi Arborense, e della comunità ortodossa.
Il primo episodio ha riguardato il parroco di una chiesa di Oristano. Il sacerdote ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è presentato come carabiniere della caserma di Terralba.
Il finto militare segnalava un bonifico sospetto e chiedeva dettagli e informazioni sul conto corrente parrocchiale, sostenendo che fosse necessario verificarne l’origine.
Il parroco, insospettito, ha comunicato che avrebbe richiamato personalmente i carabinieri di Terralba. A quel punto la conversazione è terminata e il tentativo di truffa è sfumato.
Un secondo episodio simile è stato segnalato nella comunità ortodossa di Marrubiu e nella parrocchia di Mogoro, dov’è stata messa in atto la stessa strategia: telefonate da presunti carabinieri che, con toni formali, richiedevano dati sensibili relativi ai conti parrocchiali.
Le vere forze dell’ordine hanno diramato un avviso ai sacerdoti e alle comunità della Diocesi Arborense, invitando a diffidare da telefonate sospette e a non fornire dati personali, bancari in nessuna circostanza.
Preoccupa il fatto che questi nuovi episodi, a quanto risulta, giungano dopo i provvedimenti cautelari emessi nei giorni a danno di diverse persone scoperte dai carabinieri e accusate di essere responsabili di truffe e tentate truffe ai danni di persone anziane.
Segno che ci sono ancora in circolazione malfattori impegnati in queste pericolose attività delinquenziali.
Giovedì, 27 novembre 2025