Smaltiva i materiali edili della sua azienda nel podere di campagna: imprenditore denunciato
28 Ottobre 2025
L’area di 5.000 metri quadrati è stata sequestrata dal Corpo forestale

Arborea
L’area di 5.000 metri quadrati è stata sequestrata dal Corpo forestale
Materiale inerte, macerie edilizie, scarti ferrosi e plastici, tubazioni, elettrodomestici fuori uso, onduline in amianto, batterie esauste, bombole e vari contenitori dismessi: è quanto il personale della stazione di Marrubiu del Corpo forestale ha rinvenuto e sequestrato in un’area privata di circa 5.000 metri quadrati, adibita a deposito e smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali.
l proprietario, un imprenditore edile settantenne residente nella zona, è stato denunciato per violazione delle leggi sulla gestione e sullo smaltimento illecito di rifiuti. Nel podere agricolo erano stati allestiti spazi destinati a ricevere materiali provenienti dai cantieri di costruzione, senza alcuna autorizzazione. Durante le verifiche sono stati trovati rifiuti di diversa tipologia, molti dei quali periodicamente inceneriti in manufatti in calcestruzzo, con emissione di fumi ed esalazioni potenzialmente nocive per l’ambiente e la salute pubblica.
Per preservare le fonti di prova, l’intera area è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il sequestro è avvenuto nell’ambito di un’ispezione delegata dalla Procura della Repubblica di Oristano, con la partecipazione dei tecnici dell’Arpas di Oristano e Cagliari. L’indagine era stata avviata a seguito di un’informativa di reato redatta dal personale della Stazione forestale.
“La gestione illecita dei rifiuti costituisce una delle forme più insidiose di aggressione al territorio. Episodi come questo dimostrano come pratiche di smaltimento irregolare, spesso in contesti rurali, rappresentino un serio rischio per l’ambiente e per la salute delle comunità locali”, si legge in una nota del Corpo forestale, che continuerà a intensificare i controlli e a collaborare con l’Autorità Giudiziaria e gli enti tecnici per contrastare questi comportamenti, dannosi per la legalità e la qualità dell’ambiente.

Il sequestro dell’area