Non ha denunciato le armi del padre, deceduto ormai da anni: denunciato
5 Novembre 2025
Intervento dei carabinieri
Foto d'archivio
Gonnosfanadiga
Intervento dei carabinieri
Il padre era deceduto nel 2017, ma a seguito della sua morte non aveva mai denunciato le armi che deteneva all’autorità come richiesto dalla legge. Un uomo di 57 anni è stato oggi denunciato in stato di libertà.
L’intervento ha visto impegnati i carabinieri di Gonnosfanadiga. Nel corso di un controllo presso la sua abitazione, l’uomo è stato infatti trovato in possesso delle armi che il padre deteneva regolarmente quando era in vita.
Le armi sono state ritirate e sottoposte a sequestro e debitamente custodite a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I carabinieri hanno colto l’occasione per sensibilizzare i cittadini sulla corretta detenzione e denuncia delle armi
Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Gonnosfanadiga hanno deferito in stato di libertà un 57enne per detenzione abusiva di armi.
L’uomo, a seguito di un intervento presso la propria abitazione, è stato trovato in possesso di alcune armi da fuoco che, sebbene regolarmente detenute in passato dal padre, non erano mai state successivamente denunciate alle autorità competenti, come previsto dalla normativa vigente. Per lui è dunque scattato il deferimento per detenzione abusiva di armi.
L’Arma dei Carabinieri coglie l’occasione per sensibilizzare i cittadini sulla corretta detenzione e denuncia delle armi, “ricordando che, in base all’art. 38 del T.U.L.P.S., chiunque entri nella disponibilità di armi, munizioni o materiali esplodenti, anche a seguito di successione ereditaria, è tenuto a presentare denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza entro 72 ore”.
“Nei casi in cui gli eredi non intendano detenere le armi, è possibile richiedere il ritiro volontario presso la Stazione Carabinieri competente o l’Ufficio di Pubblica Sicurezza, che provvederanno alla loro custodia in condizioni di sicurezza”, concludono dall’Arma. “Si tratta di un adempimento importante, che contribuisce concretamente alla prevenzione di rischi e al mantenimento della sicurezza collettiva”.
Mercoledì, 5 novembre 2025