Perdersi e poi ritrovarsi, tra condivisione e dialogo. Il viaggio creativo di Silvia Ciccu
24 Settembre 2025
Al Rose House Blues spazio all'arte e alla salute mentale con l'associazione Mesanìa
Un'opera di Silvia Ciccu
Terralba
Al Rose House Blues spazio all’arte e alla salute mentale con l’associazione Mesanìa
Perdersi per poi ritrovarsi e riconoscersi davanti a un’opera d’arte, quasi come davanti a uno specchio. È questa l’esperienza che promette la mostra “Riflettere e riflettersi nell’arte” di Silvia Ciccu, illustratrice che da anni intreccia la sua ricerca artistica con l’impegno per i diritti umani e il benessere nella salute mentale.
L’appuntamento è per venerdì 26 settembre nel giardino Rose House Blues di Terralba.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Mesanìa nell’ambito delle sue iniziative di sensibilizzazione e promozione della salute mentale, si aprirà con un percorso suggestivo: dalle 17 sarà possibile scoprire le opere dell’illustratrice – riprodotte su stampe e supporti digitali – sospese tra alberi e arbusti lungo i viali del giardino che, per l’occasione, si trasformerà in una galleria a cielo aperto.
Alle 18, invece, spazio al dialogo diretto con l’artista in un incontro dal titolo: “L’arte come specchio di sé e della collettività”. Sarà un’occasione per riflettere insieme su come l’arte possa diventare specchio di sé e della collettività; un momento quindi di bellezza e dialogo ma sopratutto di condivisione.
“L’associazione Mesanìa”, dichiarano i soci, “sottolinea il valore di iniziative come questa, capaci di aprire il territorio a momenti di bellezza e riflessione collettiva: crediamo che la salute mentale sia un bene comune e l’arte possa diventare uno specchio in cui riconoscersi e una piazza in cui incontrarsi. L’evento sarà anche l’occasione per vivere il Rose House Blues come luogo di comunità e creatività, con l’invito a tutti i cittadini a partecipare e lasciarsi attraversare dai riflessi dell’arte”.
L’ingresso all’iniziativa è aperto a tutti e gratuito.
Silvia Ciccu. Artista multidisciplinare e sensibile al tema della salute mentale, le sue opere nascono dall’incontro tra creatività e impegno sociale, raccontando percorsi di vita tortuosi e ricchi di esperienze diverse. La sua arte nasce come “bisogno vitale”, un respiro che si fa immagine, con l’obiettivo di abbattere lo stigma e ridare centralità all’esperienza umana.
Silvia Ciccu ha collaborato con ASARP e il progetto web radio “Onde Corte”; con il programma QualityRights dell’OMS – partecipando sui diritti umani delle persone con disabilità e contribuendo nella sezione peer support della piattaforma online; e infine con il centro culturale La Virgola di Cagliari, dove ha intrecciato illustrazione e attivismo.

La locandina
Mercoledì, 24 settembre 2025