A poche ore dal primo arresto, finisce di nuovo in manette per maltrattamenti in famiglia
15 Dicembre 2025
Intimidazioni alla madre e minacce al fratello di dare alla fiamme la sua abitazione e l'auto

Foto d'archivio
Gonnosfanadiga
Intimidazioni alla madre e minacce al fratello di dare alla fiamme la sua abitazione e l’auto
A un giorno dal suo arresto per aggressione a familiari e resistenza a pubblico ufficiale, un giovane di 26 anni è finito in manette per maltrattamenti in famiglia, dopo aver minacciato la madre e il fratello.
L’intervento ha visto impegnati nella serata di ieri i carabinieri della Stazione di Gonnosfanadiga, centro di residenza del giovane, con il supporto dei colleghi delle Stazioni di San Gavino Monreale e Sardara.
Secondo quanto ricostruito, l’arrestato, disoccupato già noto alle forze dell’ordine, soltanto nel giorno precedente, a seguito del primo arresto, era comparso davanti al giudice, che aveva disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Una volta in libertà, il giovane si sarebbe di nuovo recato presso l’abitazione della madre, con atteggiamenti intimidatori e violenti.
Non solo, perché l’uomo avrebbe esteso le proprie intimidazioni anche al fratello, minacciando l’incendio dell’abitazione e dell’autovettura di quest’ultimo, arrivando a cospargere il veicolo con una tanica di benzina.
Allertati tempestivamente dagli stessi familiari che si sono rivolti al 112, i Carabinieri sono intervenuti con rapidità riuscendo a intercettare il giovane nel centro abitato.
Dopo un breve tentativo di fuga, l’uomo è stato bloccato e immobilizzato mentre era armato di un bastone in ferro. Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro anche la tanica contenente carburante e due accendini che il giovane aveva con sé.
Il ventiseienne è stato dunque arrestato e, terminate le formalità di rito, tradotto presso la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.
Lunedì, 15 dicembre 2025