“Non sono stato io”. L’imprenditore accusato di omicidio si difende, ma il giudice lo lascia in carcere
3 Ottobre 2025
Dichiarazione ai suoi legali. Autopsia sul corpo della vittima
Oristano
Dichiarazione ai suoi legali. Autopsia sul corpo della vittima
L’imprenditore di Terralba Battista Manis resta in carcere con l’accusa di omicidio volontario. La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Oristano, Federica Fulgheri ha confermato stamane il fermo e disposto la misura di custodia cautelare, dopo l’udienza di convalida di ieri.
Manis è accusato dell’omicidio di Claudio Manca, 49 anni, trovato senza vita venerdì scorso, 26 settembre, in una cunetta della strada che collega Terralba con San Nicolò d’Arcidano. Secondo la ricostruzione della Procura, sarebbe stato investito mentre era in sella alla sua bicicletta, poi picchiato e abbandonato sul ciglio della strada.
Intanto, questo pomeriggio è iniziata con una Tac richiesta dalla Procura la perizia sul corpo di Manca. Domani, all’Istituto di medicina legale di Cagliari, si proseguirà con l’autopsia. Presenzierà all’esame il consulente medico Danilo Fois, nominato dai legali che difendono Manis.
L’autopsia servirà a fare chiarezza sulle cause e sulle modalità che hanno portato alla morte di Claudio Manca.
Ieri, sentito in Tribunale dalla gip Fulgheri alla presenza del pubblico ministero Marco De Crescenzo, Battista Manca è rimasto in silenzio.
Stamane l’imprenditore, che da alcuni giorni è rinchiuso in carcere a Massama, ha incontrato i suoi legali, l’avvocato Antonio Pinna Spada, del foro di Oristano, e l’avvocata Cristina Morrone, che dal 2011 lavora presso lo studio Chiesa di Milano. Ai suoi difensori Manis ha ribadito la propria innocenza, sostenendo di non essersi mai trovato nel luogo in cui è stato rinvenuto il corpo della vittima.
Lo studio Chiesa è guidato dall’avvocato Ivano Chiesa, nome noto in ambito giudiziario, perché legato a grandi processi di criminalità organizzata nel Nord Italia e alla difesa di affermati personaggi del mondo dello spettacolo e dell’economia, tra i quali Pippo Baudo e da ultimo Fabrizio Corona.
Battista Manis, titolare di alcune affermate attività commerciali e che in passato aveva già avuto problemi con la giustizia, il 21 settembre scorso era rimasto vittima di un attentato: la sua casa era stata data alle fiamme. Successivamente lo stesso Manis aveva pubblicato sui social alcuni video nei quali dava a intendere di conoscere l’autore di quel grave atto, l’ultimo di una serie.
Venerdì, 3 ottobre 2025