Trovato morto in cunetta: imprenditore in carcere per omicidio, lo difende il legale dei vip
30 Settembre 2025
Indagini serrate. Accertamenti su un'auto
Terralba
Indagini serrate. Accertamenti su un’auto
L’imprenditore di Terralba Battista Manis è stato fermato dai carabinieri e rinchiuso nel carcere di Massama con l’accusa di omicidio, per la morte di Claudio Manca, 49 anni, trovato privo di vita venerdì scorso, 26 settembre, in una cunetta della strada che collega Terralba con San Nicolò d’Arcidano.
Domani Manis dovrebbe comparire davanti al giudice delle indagini preliminari. Ad assisterlo ha chiamato l’avvocato Ivano Chiesa, un noto legale del foro di Milano, che si è occupato di grandi processi di criminalità organizzata nel Nord Italia e ha difeso affermati personaggi del mondo dello spettacolo e dell’economia, tra i quali Pippo Baudo e da ultimo Fabrizio Corona.
Battista Manis, titolare di alcune affermate attività commerciali e che in passato aveva già avuto problemi con la giustizia, il 21 settembre scorso era rimasto vittima di un attentato: la sua casa era stata data alle fiamme. Successivamente lo stesso Manis aveva pubblicato sui social alcuni video nei quali dava ad intendere di conoscere l’autore di quel grave atto, l’ultimo di una serie.
I carabinieri nei giorni scorsi hanno svolto diversi accertamenti. In particolare sotto esame è finita un’automobile nelle disponibilità dello stesso Battista Manis, posta ora sotto sequestro. Potrebbe essere l’auto che avrebbe investito Claudio Manca, mentre andava in bicicletta nei pressi di Terralba, in piena notte.
Oggi sul corpo di Manca si sarebbe dovuta eseguire l’autopsia disposta dalla procura dalla repubblica di Oristano, ma gli ultimi sviluppi dell’inchiesta hanno fatto slittare questo fondamentale esame medico.
Martedì, 30 settembre 2025