Controlli a tappeto in stagni e canali: pescatori sanzionati, rete sequestrata
20 Settembre 2025
Nei giorni scorsi l'operazione interforze
Oristano
Nei giorni scorsi l’operazione interforze
Nelle notti tra il 15 e il 18 settembre, si sono svolti servizi di controllo interforze mirati al contrasto alla pesca di frodo nelle lagune della provincia di Oristano. Nello stagno di San Giovanni, a Marceddì, oltre alla verifica delle regolari licenze possedute da quattro pescatori professionisti, in regola con i permessi e autorizzati a pescare, sono stati controllati due pescatori sportivi, che non potevano pescare in quella zona di stagno, in quanto oggetto di concessione demaniale esclusiva al Consorzio Ittico di Marceddì.
I due sono stati sorpresi a pescare dalla terraferma, nella zona nord dello stagno, servendosi di una bilancia con bastone. Per tale ragione gli è stata contestata la sanzione amministrativa prevista dall’articolo 7-bis della legge regionale n°39 del 1956, che punisce chiunque peschi in acque concesse per l’esercizio della pesca riservata senza il consenso del concessionario. Le forze dell’ordine, inoltre, hanno proceduto al sequestro dell’attrezzatura e del pescato.
Nel canale di Pesaria, in territorio di Oristano, è stata invece rinvenuta una rete da pesca di circa 50 metri armata con galleggianti di colore rosso, non appartenente alla società che ha quel tratto di stagno in concessione. Anche in questo caso si è proceduto a sequestro.
L’operazione si è svolta sotto la direzione della Questura e ha coinvolto la Squadra Acque Interne della Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri, il Corpo forestale, la Sezione Operativa Navale della Guardia di finanza, la Capitaneria di porto e la polizia locale di Terralba. Le forze in campo, lavorando in maniera sinergica, hanno effettuato sia vigilanze dinamiche delle aree interessate, sia appostamenti prolungati nei pressi degli stagni.
Nelle scorse settimane il prefetto di Oristano Salvatore Angieri aveva riunito Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sulla pesca abusiva e aveva disposto il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno.
Le operazioni si inseriscono in un più ampio piano di controllo e tutela delle risorse ittiche, volto a contrastare pratiche illegali che danneggiano l’ecosistema e gli operatori regolari del settore. Il servizio interforze mira a garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di pesca. La Questura non esclude ulteriori verifiche nelle aree soggette a concessione.
Sabato, 20 settembre 2025